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Questo Libro

Cosa aspettate, stupidi, a diventare ricchi? E' questa, in estrema sintesi, la filosofia fondante del Multilevel Marketing. Nell'adorazione del profitto ad ogni costo, facile e senza rischi, si sono moltiplicate nel corso degli ultimi anni le proposte di un "innovativo" metodo di vendita che in realtà è in circolazione da più di mezzo secolo: dai prodotti di Herbalife al caso Mendella con ReteMia, dalle più ingenue formule di catene di S. Antonio all'attuale reclutamento dei venditori di contratti telefonici per Infostrada. Il mlm è un metodo di vendita nato negli Stati Uniti circa cinquant'anni fa, che ha trovato negli ultimi anni terreno particolarmente fertile nel nostro paese. Sono catene gerarchiche di vendita nelle quali chi desidera entrare a far parte dell'organizzazione deve versare una certa somma alla persona che lo introduce o alla società; successivamente, se riesce a trovare un certo numero di nuovi partecipanti, recupera le somme investite e si candida, teoricamente, a incamerare lauti guadagni.

Dalla prefazione di Paolo Leon

Questo libro insegna una cosa che sapevamo, ma che abbiamo dimenticato: ogni attività volta al profitto nasconde un possibile inganno. A me sembra lampante, dalla ricognizione di Giovannini e Orecchio, come le alterne vicende del multilevel marketing (mlm) siano strettamente legate al suo potenziale truffaldino. L'ambiguità nel rivelare la sede del profitto, ovvero il fatto che non si sappia se il singolo partecipante guadagna dall'attività commerciale o dalla catena di Sant'Antonio che le è legata, è anche la causa del successo iniziale e del fallimento successivo di questa forma di vendita. Qualcuno dirà che il mlm è il tipico costo che occorre subire per poter godere dei vantaggi del mercato, e c'è del vero in questa affermazione. Se è così, tuttavia, è anche vero che c'è un po' di mlm in qualsiasi tipo di vendita, anzi di scambio. Il mercato internazionale dei capitali, ad esempio, ha legittimato la vendita di titoli azionari e obbligazionari (spesso chiamati titoli "spazzatura") cui non corrisponde altro che un'aspettativa fondata sulla speranza di moltiplicare le vendite degli stessi titoli (e perciò a prezzi crescenti) ad un numero sempre nuovo e maggiore di investitori. Quando il guadagno deriva da un tale meccanismo, la regola del gioco favorisce i promotori che partecipano fin dall'inizio e che sono in grado di fuggire un minuto prima dell'inevitabile crollo: la rovina colpisce tutti gli altri partecipanti, con precisione matematica, come illustrano brillantemente gli autori in questo libro.